Malga Ringia è uno degli snodi centrali da cui passano i
trail più belli della Valle del Chiese.
L’alpeggio si trova a
1386 m di quota, tra prati fioriti che offrono una vista mozzafiato sui ghiacciai del massiccio dell’Adamello. Abbiamo denominato questo tour Ringia Supertrail poiché è esattamente questo che vi aspetta:
passaggi flow da sogno, alternati da
alcune difficoltà tecniche.
DESCRIZIONE PERCORSO
Dopo la salita dall’ufficio turistico di
Cologna che conduce al
Monte Giovo, passando per un lungo sentiero sterrato, ripido nella parte alta, questo super trail inizia subito con una sfida:
il primo passaggio tra il
Monte Giovo e la
Malga Cap richiede un buon allenamento, o alternativamente una eMTB. Altrimenti si deve scendere di sella, almeno per brevi tratti.
Complessivamente però si tratta solo di poche centinaia di metri. Ancor prima di raggiungere
Malga Cap il percorso si fa pianeggiante, per scendere poi su sterrato fino a
Bocca Giumella.
Il resto del percorso che conduce a
Malga Ringia è davvero entusiasmante. Si inizia su una ripida salita, che termina in piano, e si prodegue poi in discesa con un potente flow attraverso il bosco, interrotto solo qua e là da brevi rampe ripide, che i ciclisti in sella alle eMTB affronteranno con il turbo. Tutti gli altri dovranno scendere di sella anche qui.
A
Malga Ringia si ha la possibilità di scegliere se continuare a salire a destra, prolugando l’estasi da trail (si veda il tour
Via dei Todesch), oppure scendere per un breve tratto asfaltato fino a
Forte Cariola, un’imponente fortezza della Prima Guerra Mondiale costruita dagli austriaci per impedire agli italiani di avanzare verso nord.
Poco dopo il forte il percorso prosegue su un sentiero incantevole e abbastanza scorrevole, che porta prima al paesino di
Por e poi continua fino a
Catel Romano, una fortezza, le cui fondamenta risalgono appunto all’epoca romana.
Il divertimento però non finisce qui: dopo una breve tappa al castello si prosegue su un sentierino, in parte a gradini, che costeggia a tratti un ruscello, fino a
Valle Naione, per poi ritornare al punto di partenza a Cologna.
Autore: Uli Stanciu